Principale Divertimento Nel vero compleanno di Washington, ricordando James K. Polk

Nel vero compleanno di Washington, ricordando James K. Polk

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Molti felici ritorni! Il 22 febbraio è il 282ndcompleanno di George Washington. Ma aspetta, potresti chiedere, non abbiamo appena festeggiato quel sacro evento lunedì scorso a) dormendo, b) facendo un brunch, c) facendo un affare su un forno a microonde, d) costruendo un igloo nel parco, o e) tutti i precedenti? Sì, l'abbiamo fatto, ma il 22 è, in effetti, il giorno in cui è nata Washington (almeno secondo il calendario gregoriano, adottato dalle colonie britanniche negli anni 1750). La festa nazionale chiamata Compleanno di George Washington cade il terzo lunedì di febbraio e quindi, per una strana stranezza di programmazione, non può mai coincidere con il compleanno effettivo di George Washington.

Ora che abbiamo chiarito la nostra cronologia, la prossima domanda che dovresti porti è: hai celebrato la nascita di Washington in modo appropriato? Immagino che tu non pensassi molto alla storia americana mentre stavi costruendo quell'igloo lunedì scorso. La buona notizia è che hai la possibilità di rifare, e su Washington's vero compleanno, nientemeno. Ma per favore non concentrarti solo sul nostro primo amministratore delegato, che ha già beneficiato di oltre 200 anni di buona pubblicità. Questo giorno di tutti i giorni, un giorno non solo predestinato ma mandato federale non essere mai onorato alla data giusta: è perfetto per scavare in profondità negli annali più trascurati della nostra nazione.

Inizia, se vuoi, con una ricerca nel catalogo arretrato di quel famoso duo di pantaloni intelligenti di Brooklyn, They Might Be Giants. Lì troverai James K. Polk, un'ode al nostro undicesimo presidente, il Napoleone del ceppo. Pubblicata originariamente nel 1996, la canzone ha ispirato il video qui sopra, che a quanto pare è stato creato per un progetto di storia scolastica.

John Linnell di TMBG nota nasalmente verso la fine che pochi preziosi hanno pianto la morte di Polk, ma sicuramente l'esistenza stessa di questa melodia è stata una sorta di correttivo. Segnando un punteggio elevato sia per l'orecchiabilità che per l'accuratezza storica, è una buona colonna sonora per osservare il non-festivo.

CORREZIONE DELL'AUTORE : Una versione precedente di questa storia attribuiva la canzone a John Flansburgh di TMBG. Un lettore astuto ha sottolineato nei commenti che ho accreditato il John sbagliato. Fu infatti John Linnell, non John Flansburgh, a cantare e comporre la canzone. Perché ho scritto Flansburgh sinceramente non ne ho idea: la differenza tra le loro due voci è oltre l'ovvia e in qualsiasi altro giorno avrei capito bene.

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